La neve del Cermis

(musica Aurora, testo di Peo)
La montagna cullava il cielo
sulle pendici del Cermis
va un aereo a bassa quota,
ed uno schianto fragoroso

chissà se hanno capito
che stavano morendo
chissà se hanno capito
che tutto stava finendo

un cavo si è spezzato
sulle pendici del cermis
una ferita dentro al cuore
cuore di un popolo sovrano

chissà cos’ hanno pensato
mentre stavano cadendo
chissà se hanno capito
che tutto stava finendo

rossa la neve del cermis
è grande la rabbia dentro me
è rossa la neve del cermis
giustizia per i morti del cermis

un governo di bugiardi
ci ha promesso severità
“puniremo i responsabili,
e chi ha sbagliato pagherà!”

e l’europa si domanda
se quel giorno arriverà
se un giorno la giustizia
per una volta vincerà!

ma l’america già sa
la soluzione del problema
con chi teme si contratta
sempre col solito schema

c’è una compagna da far tornare
il cermis aspetterà
hanno venduto la giustizia
in nome della loro viltà

rossa la neve del cermis
è grande la rabbia dentro me
è rossa la neve del cermis
giustizia per i morti del cermis

è rossa la neve del cermis
è grande la rabbia dentro me
è rossa la neve del cermis
giustizia per i morti del cermis

Disco:   Dritto al Cuore di Chi crede

Accordi:
Intro E Strofa Mi- / La / Si
Rit. Do / Sol /Re / Mi- Do / Sol / Re / Si7

Note:
Tutti noi abbiamo sentito una stretta al cuore quando dal telegiornale abbiamo appreso della strage del cermis.
Tornavano freneticamente nella testa quelle immagini della cabina della funicolare deformata dall’impatto con il suolo e si sovrapponevano a quelle dei resti galleggianti dell’airbus abbattuto nei cieli di Ustica quando ancora eravamo bambini.
dopo tanto tempo forse per un attimo la nazione si è nuovamente ritrovata guardando quel telegiornale unita con pathos in un grande sentimento di pena e indignazione.
Il governo promise giustizia e verità, la nato ha nascosto prove ed oggi lo sconsiderato equipaggio di quel maledetto jet vive in libertà negli stati uniti.
Non sappiamo che prezzo abbia pagato il potere americano per comprare la libertà di questi suoi figli, abbiamo però visto tornare dopo poche settimane in italia la terrorista Silvia Baraldini scortata dal nostro ministro degli esteri.
Mancata giustizia e apparati burocratici che lavorano contro l’interesse del popolo che rappresentano e della giustizia stessa: li conosciamo bene, ma non ci rassegneremo mai ad abituarci ed accettarlo.
Non basterà il tempo, la pioggia ed il sole non potranno mai lavare il sangue sparso sulle nevi del cermis e la certezza che lì non ci sarà giustizia colpisce duramente i nostri cuori che giurano di non arrendersi mai.
È rossa la neve del cermis è grande la rabbia dentro me!