Demo 98

Tipo Triste
Il Viandante
Azione
Aurora
Lo Studente
Pcaiucdb (Piccolo Coatto Antico In Un Corpo Da Bambina)
La Terra Dei Padri

Demo ’98 è il primo lavoro degli Aurora, uscito nell’estate del 1998 in musicassetta. Il prodotto è composto da 7 canzoni, di cui 6 inedite e un’ultima cover dei svedesi Ultima Thule. Sono disponibili su questo sito testi riproduzioni parziali delle canzoni.

Aurora nel panorama Rock-Identitario.

Non c’è dubbio; il 1998 è l’anno della rinascita dei gruppi di musica non-conformista e politicamente scorretta; è stato l’anno degli Junker con più di venti concerti al loro attivo , della crescita esterna e della produzione con il loro primo CD dei ‘Tempo Scaduto’, dell’esordio dei Rockaforte di Verona e dei DDT di Milano, del rilancio degli Hobbit.
In tutto questo agitarsi di energie ed idee ed eventi che mette in risalto il buono stato di salute della musica antagonista sul panorama nazionale, con piacevole sorpresa è comparsa un’altra formazione sul territorio metropolitano romano. Si chiamano AURORA ed il nome è sicuramente di buon auspicio agli Dei ed alle muse ispiratrici delle arti dionisiache.
Il modello di riferimento riflette una via di mezzo tra l’Hard degli Intolleranza ed il Rock melodico degli Zetapiemme, in risalto l’ottimo batterista e il/i chitarristi decisamente versatili e precisi negli interventi e negli arrangiamenti dei vari brani. Complimenti al solito Nico che ha curato tutte le fasi di registrazione.
Erano già stati visti nell’esordio in un pub di Roma; sapevamo che i ragazzi avrebbero fatta tanta strada in poco tempo. I contenuti del loro DEMO 98 vibrano di atmosfera ed immagini di una delle comunità più note della militanza romana, impegnate da sempre nella conquista degli spazi sociali e nelle battaglie di avanguardia sul fronte studentesco medio ed universitario. Gli Aurora sono ottimi interpreti di questo ‘realismo militante’ messo in evidenza da brani come ‘Azione’ e ‘Tipo triste’ brano quest’ultimo che mette in luce i chiarimenti che periodicamente devono essere fatti con gli orchetti dell’antifascismo militante, brano in cui risalta incisiva e spregiudicata la presa in giro del mitico ‘Compagno Topo Rosso’ ( Fabrizio Marzi e Walter Jeder ) animale ancora non del tutto estinto.
‘Aurora’ e ‘Il Viandante’ con temi cari agli immaginari Jungeriani, riflettono la condizione e gli interrogativi esistenziali delle ultime generazioni, che in questi miseri anni 90” sono rimasti un po’ schiacciati tra il bagaglio delle esperienze ereditate nell’ultimo ventennio e le nuove aspettative quasi sempre tradite. Onore all’idea originale di dedicare un testo ad una militante denominata ‘Coatto Antico’ e un cenno particolare a Terra dei Padri sulle note del ‘FatherLand’ degli Ultima Thule. Suggestivo nella sensazione del coro e solenne nelle parole, musicalmente vincente , quest’ultimo brano è destinato in breve tempo a scalare irreversibilmente la Hit dei brani più graditi al pubblico degli ascoltatori militanti.
Complimenti ed auguroni ai Lupacchiotti degli Aurora e che la loro produzione possa crescere e riprodursi.

Recensione a cura di EffeEmme pubblicata sulla fanzine “NONCONFORME”