L’Onda

(testo Persiko, musica Vikingo)
É un’onda che si alza dalle periferie
e monta nelle scuole passa per le acciaierie
encombe sui quartieri della ricca borghesia
e fa tremare i palazzi della colta ipocrisia

É un fuoco che esplode dall’alto di un vulcano
e divora ció che incontra calando verso il piano
é puro come il sole e abbatte le barriere
che incontra nel suo viaggio contro i servi del potere

É folgore che esplode dal cielo in tempesta
é il tuono che rimbomba la nostra protesta
é la mano che strappa la maschera al buffone
a chi lotta per guadagno e non per passione

Non é solo una protesta non é un’utopia
é una presa di coscienza é una rabbia che é anche mia
é un popolo che si desta dal sonno e dal torpore
e scaglia il suo dissenso sui signori del potere

Non sono solo slogan non é scritto su un muro
che la guerra poi la vince chi resiste e tiene duro
perché questa nostra gioia e questa voglia di danzare
son la nostra guerra comincino a tremare

Quei seri del potere che vogliam scacciare
il popolo é con noi chi vi potra’ salvare ?
é ormai giunta l’ora della resa dei conti
sará fatta giustizia nei vostri confronti

Disco: Oltremuro