Rendez-vous con il Cavaliere Nero

(Testo Persiko, musiche Aurora)
è lui che ha stuprato la dama del lago
l’inseguo da tempo per dargli la morte
ma quando l’ho sotto lui fugge di nuovo
nascosto nel dubbio della mia mente

mi sembra un amico per questo lo odio
sorride e mi offre la sua sigaretta
fugge via lontano la sete di vendetta
allora mi abbraccia e sussurra all’orecchio

rendez-vous con il cavaliere nero
a tu per tu con l’abisso del mio ego
le paure e le mille indecisioni
nello specchio di fronte alle passioni

dice di volermi bene e che tiene a me
è un amico vero ed è sempre sincero
che mi devo tutelare, che devo riposare
che non guadagna niente chi si vuol donare

allora respira e riesce quel mostro
che fugge la mischia e cerca guadagno
umilia la parte più bella di me
utilizza alibi come unico perché

non si riconosce se non è troppo tardi
in un giorno di sole gli basta una nube
per uscire dall’ombra e di nuovo tornare
a distruggere quello che vorrei divenire

rendez-vous con il cavaliere nero
a tu per tu con l’abisso del mio ego
le paure e le mille indecisioni
nello specchio di fronte alle passioni

la volontà è l’arma per fare il mio dovere
l’ho sempre avuta dentro la devo far brillare
raggio di sole illumina le tenebre
esser uomo nuovo adesso tocca a me
vedo gli esempi che ho spesso di fronte
per esser un giorno puro come loro
mostrare l’esempio al nuovo che verrà
vittoria sarebbe sul cavaliere nero

rendez-vous con il cavaliere nero
a tu per tu con l’abisso del mio ego
le paure e le mille indecisioni
nello specchio di fronte alle passioni

Disco:   Dritto al Cuore di Chi crede

Accordi:
Strofa La / Do / Re / La / Sol / Sol # / Fa / Mi / Fa / Mi / Fa / Mi / Fa / Sol
Rit. La / Re / La / Mi

Note:
“La vittoria più grande è quella su se stessi” diceva leon de grelle.
In ognuno di noi c’è una figura tanto affascinante quanto infida e pericolosa: il cavaliere nero, mr. jekill, lucignolo…
Questa figura è la personificazione delle nostre debolezze, della nostra voglia di fuggire la mischia ed i doveri alla ricerca di piaceri effimeri e fini a se stessi.
Darle ascolto vuol dire assoggettarsi ad essa e come gollum per l’anello del potere divenirne schiavi, vivere per le sue comodità, perdere identità e la capacità di essere altruisti.
L’arma per vincere è dentro di noi, si chiama forza di volontà.